L’origine della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi risale probabilmente alla metà dell’XI secolo. Il primo
documento che attesta la presenza della diocesi è una
Bolla di papa Gregorio VII, emanata tra il 1080 e il 1085,
che impone a R. – primo vescovo di Sant’Angelo dei
Lombardi, di cui conosciamo solo l’iniziale del nome –
e ad altri presuli, di prestare la dovuta obbedienza alla
Chiesa salernitana.
Altra figura rilevante per la storia della
diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi è il papa Leone X, il
quale, con una bolla del 1513, sancisce l’ unione “aeque
principaliter” della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi
con quella di Bisaccia, sotto la metropolia di Conza. Nel
1818 il territorio della soppressa diocesi di Monteverde,
viene aggegato alla diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi.
Di notevole importanza è la Costituzione Apostolica
“Ad Christifidelium bonum“ emanata nel 1921 dal papa
Benedetto XV, che stabilisce l’unione “aeque principaliter“
della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi e Bisaccia con
l’arcidiocesi di Conza. Il 20 gennaio1928 a Mons. Giulio
Tommasi, arcivescovo di Conza e vescovo di Sant’Angelo
dei Lombardi e Bisaccia, fu affidata ad personam la sede
vescovile di Lacedonia, e questo avvenne, tranne che per
un breve periodo, anche per i suoi successori fino all’anno
1972.
Nel riordino delle diocesi italiane le quattro sedi
vescovili di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia e
Nusco, con decreto della Congregazione dei Vescovi n.
971/85 del 30 settembre 1986, vengono pienamente unite
così da formare l’attuale realtà diocesana.